Nessuna risposta concreta, nessun intervento. Nonostante l’appello accorato e disperato dei genitori degli studenti che frequentano il liceo Classico-Scientifico Euclide, via Peretti a Cagliari, teatro della tragedia costata la vita venti giorni fa al 15enne Xuanming Guan, resta esattamente come era, ovvero un pericolo per ragazzi e passanti. Non ci sono strisce pedonali rialzate, non ci sono semafori, non ci sono dissuasori acustici o visivi, non ci sono dossi, non c’è manutenzione delle siepi che compromettono fortemente la visibilità agli automobilisti. Che sfrecciano indisturbati su quel rettilineo dove è un continuo viavai di studenti.
Nonostante la tragedia, con il ragazzino cinese falcidiato sulle strisce pedonali mentre raggiungeva la fermata dell’autobus alle 8 del mattino nel primo giorno di rientro in classe dopo le vacanze natalizie, il sindaco Truzzu ha espresso il cordoglio e detto che esiste un piano per la sicurezza delle strade a Cagliari, ma nulla di più.
Gli studenti continuano a essere a rischio ogni singolo minuto di ogni singolo giorno. Difficile che qualcosa accada ora che la campagna elettorale per le regionali del 25 febbraio impone altre priorità.
Eppure, in gioco c’è la vita di migliaia di giovanissimi.










