Il Ferragosto? C’è chi lo trascorrerà al ristorante, a Cagliari. Ma i ristoratori si sono già messi l’anima in pace: non sarà necessario, infatti, avere camerieri esperti di lingua inglese o cinese. I turisti, infatti, saranno altrove. E quelli italiani, inoltre, hanno scelto altri lidi per le loro vacanze estive già da tempo. Nell’estate 2022 del rilancio turistico, il capoluogo sardo pullula di stranieri ma trovare un romano, un milanese, un abruzzese, un torinese o un napoletano sembra essere un’impresa davvero ardua. Sono gli stessi titolari dei locali a farlo notare. Claudio Mura, ristoratore di via Cavour, lo ammette chiaramente: “Italiani dispersi, ed è colpa di aerei e navi troppi cari, è chiarissimo. A Ferragosto menù da 50 euro, so già che non avrò vacanzieri ma solo clienti locali. Gli stranieri? Ci sono, per quanto manchi terribilmente la presenza dei russi. La maggior parte, però, sta lontana dai ristoranti e preferisce mangiarsi un panino o cucinare”, spiega Mura. Insomma, sì alle fotografie ai monumenti, no a pranzi e cene tipiche: “E tutti si lamentano dei rifiuti alla Marina. Non è una situazione di emergenza ma va assolutamente migliorata. Sono arrabbiato perchè anch’io pago la Tari”. E vedere le strade lerce, con cumuli di spazzatura in più punti, non è certo un bel biglietto da visita.
Lo conferma in pieno anche Marco Aresu, alla guida di un ristorante in via Barcellona: “Menù da 50 euro a Ferragosto, ho i tavoli prenotati solo da sardi. Dalle altre regioni non si vede nessuno, ma è così anche gli altri giorni. Gli stranieri ci sono, ma si accontentano al massimo di un piatto di pasta, poca roba rispetto a un menù completo”, sospira il ristoratore. “Molti, poi, nemmeno entrano”. E il discorso, a questo punto, è chiaro: ben venga il turismo, ma se proprio la categoria dei ristoratori della Marina, che dovrebbe vivere dei coperti di chi arriva dal resto del mondo, lamenta affari in calo, dov’è la convenienza? “Non sono stupito dall’assenza di vacanzieri italiani, se pagando lo stesso tanto o qualcosina in più puoi visitare una capitale europea, allora è chiaro che Cagliari non sarà assolutamente scelta”. Sul problema rifiuti, Aresu alza gli occhi al cielo: “Sì, dura da tempo. I mastelli, poi, dovrebbero essere puliti ogni giorno, invece non è così. Sui rifiuti e le strade del rione sporche la situazione è, semplicemente, vergognosa”.










