Blitz della commissione comunale Attività produttive nelle zona della movida. Da Villanova a Stampace passando per la Marina i consiglieri ieri notte, nel corso di una commissione straordinariamente convocata alle 21, hanno attraversato le viuzze del centro storico frequentate dal popolo della notte per toccare con mano i problemi legati alla somministrazione all’aperto negli spazi pubblici della città. Nel mirino soprattutto l’esuberanza dei tavolini, sempre più invasivi nelle strade del centro, come dimostrano i numerosi interventi della polizia municipale e le sanzioni degli uffici comunali e la malamovida. Secondo i commissari sarebbero pochi i problemi per quanto riguarda i tavolini riscontrati durante il sopralluogo. Preoccupa invece la situazione relativa agli schiamazzi e dell’abuso di alcolici, soprattutto nella zona di piazza Sant’Eulalia.
“Rispetto a quanto riportato nei giorni scorsi dai quotidiani devo dire che abbiamo trovato, nel complesso, una situazione più tranquilla”, spiega Pierluigi Mannino, Fdi, presidente della commissione Attività produttive, “abbiamo visitato i punti principali di Villanova, Marina e Stampace e per ciascuno di questi quartieri possiamo dire che gli aspetti negativi sono residuali rispetto ad una normale e pacifica convivenza tra residenti e esercenti e tra questi stessi. Le solite note negative dovute alla corsa agli alcolici in Marina, qualche tavolino in più un po’ ovunque con una esagerazione, probabilmente dovuta più ad un eccessivo distanziamento che ad un incremento dei tavoli, nel Corso.
Credo che il problema più grave sia quello legato alla vendita ed all’abuso di alcolici perché qui non si tratta di questioni regolamentari ma di questioni ben più gravi che coinvolgono giovani, anche minorenni, e che affondano le radici nella profonda crisi sociale e familiare. Sicuramente la commissione farà tesoro di questa ulteriore esperienza per lavorare alle necessarie modifiche regolamentari utili ad arginare una liberalizzazione che non si è riusciti a gestire ma che si è subita e che ha incrinato fragili equilibri non solo economici”.










