Cagliari, violenza in piazza come in strada, residenti esasperati chiedono aiuto, ancora una volta: “Ci sentiamo abbandonati dall’amministrazione”. A distanza di pochi giorni dalla clamorosa rissa avvenuta sabato sera in via Sassari, ieri notte un altro episodio ha riacceso i riflettori sulla questione sicurezza: “Siamo 400 famiglie – spiega Adolfo Costa presidente del comitato di quartiere – molte delle quali hanno paura anche a uscire fuori da casa e non possono spendersi come facciamo noi”.
Violenza e bottiglie usate come armi da taglio e piazza del Carmine si trasforma nuovamente in piazza del Crimine: ieri notte l’ennesima escalation di violenza. “Il problema è che non abbiamo l’amministrazione affianco per supportarci, per ridarci queste piazze, questi luoghi di aggregazione che sono appannaggio di questa gente”.
Azioni mirate, incisive, insomma, per evitare che sbandati e balordi possano compiere azioni violente e criminali di giorno come la notte sotto gli occhi di tutti. “Anche ieri a poche ore di distanza dalle immagini che hanno fatto inorridire tutti, anche oltremare, si è verificata un’altra rissa. La situazione è insostenibile, noi stiamo preparando class action e tante azioni per far sentire la nostra voce e chiedere attenzione e prese di posizione, ma ci sono le istituzioni preposte per risolvere la problematica. Noi siamo cittadini che a scopo volontaristico fanno queste cose e di più non è assolutamente possibile fare. Non rientra nelle nostre competenze, nei nostri doveri”.