Sanluri, Sardara, Las Plassas, Villamar e Laconi nel 2017 si sono associati creando la Rete dei Castelli che adesso cresce con l’adesione di altri Comuni, Siliqua, Burgos, e si spera anche altri, per valorizzare la centralità della Sardegna nel Medioevo e i suoi beni archeologici. Un impegno non indifferente che viene premiato anno dopo anno: le magnifiche mura che ancora oggi dominano il territorio rievocano il passato, la vita segnata da tante lotte per conquistare ciò che oggi abbiamo: la libertà. Per visitare quello di Sanluri, il più integro e valorizzato di tutta la Sardegna, la strada da percorrere è semplicissima: si trova all’interno della citta e, una volta oltrepassato il cancello d’ingresso, si ci immerge in quell’atmosfera medievale che conserva ancora gli arredi del tempo e i suoi cimeli. Per le altre costruzioni il sentiero è più impegnativo ma non privo di fascino ed emozioni: per arrivare, per esempio, sino a Monreale, nel territorio di Sardara, il sentiero in pietra si fa strada nella natura selvaggia. Una volta raggiunta la cima si possono toccare le mura di quel che resta di un luogo abitato tanti secoli fa che conserva ancora graffiti affascinanti e alcune stanze che si possono scorgere da una passerella. A Laconi è la foresta del parco Aymerich che porta dritti al castello e alle costruzioni adiacenti, un paradiso, un luogo incantato come quelli narrati nelle leggende che immergono la mente nel vissuto di principi e principesse e fanno sognare di aver preso parte, anche solo per un attimo, alle dinamiche dell’epoca. Alberto Urpi è il rappresentante del comune capofila della Rete dei Castelli e a Casteddu Online spiega: “Piena soddisfazione per un percorso iniziato nel 2017 e che ha visto il coraggio di questi comuni che si sono messi insieme per raccontare i propri beni archeologici che parlano della centralità della Sardegna, nel medioevo, nel Mediterraneo. Quest’anno abbiamo deciso di fare una una mostra a Cagliari, quindi fuori dai nostri territori, per dare un assaggio di quelli che sono i nostri castelli. Una mostra bellissima, in un castello che parla dei castelli di Sardegna ed è un assaggio e un invito a scoprire la storia affascinante e, a tratti, sconosciuta della nostra Isola che ha lottato per l’indipendenza”.
Non solo mostre ma anche rappresentazioni vengono proposte per catapultare i visitatori nel tempo passato. L’apice si svolgerà ai primi di luglio con la rievocazione de Sa Battalla a Sanluri, dove una lotta cruenta segnò la forza dei sardi a non voler farsi sottomettere.
La mostra fotografica che si potrà visitare a San Michele è curata da 5 diversi fotografi che raccontano da varie angolazioni i castelli dei Comuni aderenti alla rete .
È visitabile fino al prossimo 14 maggio dalle 9 alle 18 e l’ingresso è gratuito.










