Il pavimento dell’hotel Panorama in viale Diaz a Cagliari è stato calcato, negli ultimi mesi, “da diversi imprenditori, sia italiani sia stranieri, in alcuni casi anche proprietari di catene alberghiere”. A dirlo, in esclusiva a Casteddu Online, è l’amministratrice dell’albergo, Sabrina Murtas, nel giorno stesso in cui i dipendenti hanno manifestato sotto le finestre del casermone grigio-arancione chiuso da tanti mesi e, ufficialmente, messo in vendita. Lo storico hotel cagliaritano non ospita clienti da tanto tempo, il Covid ha contribuito a dare la mazzata finale e camerieri e receptionist stanno per terminare la cassa integrazione Covid. Il passo successivo sembra essere, almeno a detta loro, il licenziamento: “E speriamo che qualcuno acquisti l’albergo”. Qualcuno, effettivamente, potrebbe esserci: “Spero che una vendita possa essere conclusa in tempi brevi, ma non possiamo certo fare miracoli. C’è chi ha mostrato interesse per la struttura, ma non è pronto ad acquistare così, dall’oggi al domani. Io, da amministratrice, non ho nemmeno diritto alla cassa integrazione, mi trovo in difficoltà”, ammette la Murtas. Che non è rimasta totalmente soddisfatta dalle proteste e dalle parole dette dai suoi dipendenti: “Mentre protestavano ero dentro l’albergo, sarei scesa per dire la mia ma ho preferito di no per una questione di dignità e orgoglio. Non accetto provocazioni, non sono necessarie. I dipendenti sono sempre nel mio cuore e mi sta a cuore il nostro futuro”. Parole sicuramente confortanti, che però non spengono gli interrogativi sul futuro del Panorama.
Ma la Murtas svela un retroscena non di poco conto: “I lavoratori si sono dimenticati di dire che la cassa integrazione Covid l’hanno voluta loro e i sindacati. Potevano ottenere il licenziamento collettivo, con accesso immediato alla Naspi, invece hanno voluto conservare i loro posti di lavoro il più possibile per sperare in una cessione dell’attività. Una parte di loro ha trovato lavoro da altre parti, molti hanno dato le dimissioni per poter sfruttare la stagione turistica, c’erano tanti albergatori che cercavano personale. Chi ha avuto buona volontà lavora ancora, per gli altri, invece, non capisco perchè non abbiano colto le occasioni. Inoltre”, puntualizza la titolare dell’hotel Panorama, “il nostro non è l’unico albergo in vendita. Ci sono anche l’hotel Mediterraneo e quello di Calamosca: c’è, quindi, una situazione di competizione”. E i denari degli imprenditori interessati, ovviamente, non sono infiniti.








