Il 30 settembre FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL e UGL incontreranno i vertici istituzionali per discutere la procedura di licenziamento collettivo dei 12 lavoratori come conseguenza della riduzione dei servizi operata da Ersu in fase di cambio appalto. Questa mattina, affianco ai sindacati e ai lavoratori anche gli studenti che, con striscioni in mano, hanno ribadito: “La sicurezza è un diritto, non un costo”.
Centinaia i ragazzi che alloggiano nelle strutture dedicate agli universitari che vengono, con premura e professionalità, messi al riparo da possibili malintenzionati. Una protezione a 360° per garantire la serenità dei giovani e delle loro famiglie che, spesso, si trovano a decine di chilometri di distanza da dove alloggiano gli studenti.
“Siamo qui per manifestare contro i tagli che Ersu ha effettuato nel capitolato. Questi tagli – spiega Mario Buccola, delegato FISASCAT per la sicurezza privata – sono successivi anche a precedenti tagli effettuati a inizio appalto. Nel 2021 erano ben 30 gli addetti alla sicurezza, oggi sono appena 11con un taglio di 12 unità, ben oltre il 50%”.
Le delegazioni delle 3 sigle dei segretari, Cisl Cigl e Uil con i rispettivi delegati, sono stati ricevuti dall’Ersu che ha ribadito che i fondi per la sicurezza ci sono, pertanto non appena la Regione nominerà il nuovo cda e i rispettivi revisori dei conti, verrà fatta la variazione di bilancio e le 12 figure reintegrate nell’organico lavorativo.










