Una città più vivibile, inclusiva e proiettata verso la sostenibilità: è questa la visione alla base del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Cagliari, che delinea lo sviluppo urbano fino al 2040. L’obiettivo è chiaro: migliorare la qualità della vita, ridurre le disuguaglianze e riequilibrare il rapporto tra centro e periferie. L’approvazione definitiva è attesa entro l’estate 2025, mentre l’attuazione vera e propria partirà dal 2026. Il piano prevede un incremento di 10mila abitanti nei prossimi quindici anni e affronta i nodi irrisolti dell’espansione urbana, introducendo nuove regole su consumo del suolo, edilizia, mobilità e servizi.
Tra i punti chiave, l’integrazione delle frazioni e dei quartieri oggi più marginali, la rigenerazione di aree dismesse, il potenziamento del trasporto pubblico e la creazione di nuovi parchi e percorsi pedonali e ciclabili. In questa visione si inserisce anche la realizzazione di cinque parcheggi di interscambio in aree strategiche della città, pensati per alleggerire il traffico in ingresso e incentivare l’uso del trasporto pubblico. Sorgeranno a San Paolo, Terramaini, Sant’Elia, nella zona della stazione ferroviaria e in via Jenner/Peretti, tutti in prossimità delle principali fermate della metropolitana leggera. Grande attenzione anche all’edilizia residenziale pubblica e alle politiche per la casa, con l’intento di garantire un accesso più equo all’abitazione. In parallelo, si punta su scuole di quartiere, servizi di prossimità e connessioni digitali per costruire una città più accessibile e attenta ai bisogni delle famiglie. Il nuovo Puc sarà uno strumento flessibile, pensato per adattarsi alle trasformazioni demografiche e climatiche, riducendo gli impatti ambientali e promuovendo una crescita più armoniosa tra centro e periferia.












