Il mondo in una tazza si chiama Latte Art. È l’arte del creare cappuccini e caffè macchiati.
Il suo obiettivo? Far gioire e fidelizzare gli amanti della colazione servita al bar. Si tratta di un biglietto da visita per i barman, è un segno contraddistintivo di professionalità per i clienti. La tecnica consiste nel montar bene il latte e dopo averlo fatto schiumare nel modo giusto, nel realizzare sull’orlo della tazzina disegni e sfumature. Talvolta ricorrendo a qualche stratagemma: topping al cioccolato e cacao in polvere scivolano appena sulla superficie del cappuccino, senza mai affondare. Così, grazie al contrasto con il caffè espresso, compongono un viso schiumoso, o un bel sorriso, una scritta invitante. Anche un fantasma, una macchina insomma spazio per la fantasia è libero, a tratti infinito.
Ideatore della Latte Art fu un barista italiano il cui nome è sconosciuto. Conosciamo però i nomi dei più abili barman che a Cagliari si cimentano in queste piccole e simpaticissime imprese quotidiane.
Manuel Portas, ad esempio, è uno dei qualificati artisti del latte colorato. Lavora al Capitol Caffè, ex cinema omonimo di via Roma. Ha 30 anni e da 15 lavora come barman con un bagaglio di specializzazioni inerenti la caffetteria. “Le ho conseguite – afferma – per saper fare bene L’espresso e occuparmi della manutenzione della macchina del caffè per la colazione, così sull’arte del saper montare il latte”.
Anche Alessandro Ricevuto, 41 anni, cagliaritano, è uno dei più attivi artisti della colazione: “faccio il banconiere da 23 anni e amo dare anima e corpo al cappuccino. Ne realizzo centinaia al giorno, li decoro, invento nuovi disegni con la schiuma, usando anche gli stuzzicadenti per i disegni più elaborati”.
Il suo laboratorio è largo 1 metro quadrato. Giusto lo spazio per usar le sue mani tra la macchinetta del caffè e il bancone d’acciaio luccicante dell’ENI caffè. Nel bardi Maria Pina Caria, sulla statale 131 (al Km 3,400 di Elmas) “elaboro i cappuccini per l’amore che nutro verso i miei clienti, donando loro quel pizzico di gioia mentre gustano un caffèlatte schiumato”. È nel cerchio magico della tazzina che “inserisco parte del mio mondo disegnato, grazie al quale i clienti, mi parlano un po’ del loro mondo”.
Marcello Polastri









