Cavi del nuovo impianto di illuminazione pubblica appena installato in viale Buoncammino tranciati di netto. Un sabotaggio vero e proprio che ha fatto piombare nuovamente nel buio per 4 giorni la zona tra il vecchio carcere, viale Sant’Ignazio e il corso Vittorio Emanuele II. Ma ora il Comune ha detto basta e gli uffici hanno deciso di presentare una denuncia contro ignoti.
L’episodio ricalca quello accaduto un anno fa, quando i quadri elettrici della zona di san Benedetto vennero disattivati da una mano esperta condannando, anche in quell’occasione, al rione a giornate di oscurità. Stavolta i malviventi hanno colpito un impianto nuovo di zecca, portato a termine appena una settimana prima (finanziato grazie ai fondi React Eu), quello della passeggiata di viale Buoncammino, uno dei progetti più cari alla giunta Truzzu. Trovare l’origine del guasto non è stato facile, perché i tecnici hanno dovuto indagare i tanti pozzetti, poi la scoperta: un cavo tranciato di netto dalla mano di un malvivente.
Attualmente il guasto è stato sistemato, ma la passeggiata è rimasta al buio per almeno 4 giorni. Niente luce in tutta la zona di Stampace governata da quell’impianto: quella tra piazza Marongiu-Pernis (tra viale Buoncammino e il viale Giussani), piazza Pilia (tra lo slargo in corrispondenza di via Anfiteatro, viale Buoncammino e viale Giussani), e l’area che si estende tra viale Giussani, via Anfiteatro e via Fra Nicola Da Gesturi, ma che colpisce anche viale Sant’Ignazio, via Tigellio e il corso Vittorio Emanuele II.










