Sarebbe stato inchiodato da almeno due filmati in cui, secondo quanto denunciato dai proprietari del market, compare un furgone scuro riconducibile a lui che, insieme a due dipendenti, avrebbe sistemato casse di birre, alcolici e bibite nel veicolo. Alessandro Cao, consigliere comunale eletto con i Progressisti, è stato denunciato per furto dai proprietari della Coop di Pirri, in via Anassagora: la merce, secondo le accuse, non è stata fatturata. Cao, stando alle prime dichiarazioni, avrebbe sostenuto di aver pagato le bibite a prezzi di favore ma senza sospettare che si trattasse di merce rubata. Da destinare a chi, e perché Cao le abbia eventualmente acquistate, resta un mistero, anche perché le quantità sono enormi: merce per ottantamila euro certo non compatibile con consumo domestico.
Cao attraverso i social si è dichiarato innocente e ha assicurato che lo dimostrerà. Ma intanto il caso è finito in procura dopo che la Supersardissimi srl attraverso il suo amministratore unico Alberto Cellino ha presentato formale denuncia, forte del materiale ricevuto da un’agenzia di investigazioni private ingaggiata per fare luce sui furti di cui a un certo punto la proprietà si è accorta. Gli altri tre denunciati sono tutti ex dipendenti della Coop, uno dimesso e due licenziati: Stefano Siddi, dirigente di una società sportiva giovanile, Luca Vassallo e Michele Usai.
Intanto, in attesa che la giustizia faccia il suo corso, questa sera Alessandro Cao, braccio destro di don Marco Lai alla Caritas e per anni impegnato nella gestione dei migranti, si è regolarmente presentato in consiglio comunale: entrato sorridente, ha scambiato qualche parola con alcuni colleghi che si sono avvicinati per salutarlo, e poi è rimasto al suo posto concentrato sul telefonino.
Il presidente del consiglio comunale Marco Benucci ha ufficializzato l’autosospensione dai Progressisti e le dimissioni dalla presidenza della commissioneSviluppo Economico e Settori Produttivi. Il sindaco ribadisce quello che aveva detto: “Mi auguro che riesca a dimostrare la sua estraneità come mi ha detto, ma è una vicenda privata e amministrazione e comune non sono in alcun modo coinvolti”.










