Una trentacinquenne in servizio nell’azienda sanitaria di Cagliari è stata denunciata dai carabinieri con l’accusa di truffa aggravata e falsità ideologica. Secondo quanto emerso da un’indagine avviata lo scorso marzo dalla stazione di Cagliari-Sant’Avendrace, la donna avrebbe alterato i registri di lavoro per ottenere illecitamente indennità e straordinari non dovuti. I fatti contestati si sarebbero verificati tra il gennaio 2022 e il febbraio 2025. In base alla ricostruzione degli investigatori, l’assistente sanitaria avrebbe inserito nei report ore di servizio mai effettuate, utilizzando firme digitalizzate del proprio superiore o modificando moduli già protocollati con date retroattive. L’inchiesta è partita da una segnalazione interna. Incrociando badge elettronici, fogli cartacei e registri ufficiali, i carabinieri hanno documentato un numero significativo di turni fittizi, per i quali l’indagata avrebbe percepito compensi non spettanti. Il materiale raccolto è ora all’attenzione della Procura, che valuterà i prossimi passi.