Un’interruzione elettrica improvvisa ha lasciato al buio bar, ristoranti e locali di via Asproni. Da questa mattina alle 9 e fino alle 15.30, gli esercenti hanno dovuto fare i conti con la sospensione della fornitura senza alcun preavviso, se non un foglio affisso su un palo della strada. Una comunicazione giudicata inadeguata e tardiva, che rischia ora di trasformarsi in un danno economico pesante a causa della perdita di merce deperibile.
“Ancora una volta ci troviamo davanti a un disservizio gestito in modo approssimativo, che dimostra la totale assenza di un dialogo con le imprese”, denuncia Emanuele Frongia, presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna. “Non è possibile che gli unici avvisi consistano in fogli attaccati a un palo, lasciando gli operatori a scoprire solo all’ultimo che resteranno senza elettricità per ore”.
La categoria parla di conseguenze gravi, soprattutto in piena stagione turistica, quando l’offerta di ospitalità e ristorazione dovrebbe garantire standard elevati a cittadini e visitatori. “Questi episodi – sottolinea Frongia – oltre a creare danni economici rilevanti, minano la credibilità della città e la fiducia di chi investe e lavora ogni giorno per garantire un servizio di qualità”.
Fipe Confcommercio Sud Sardegna chiede ora l’apertura urgente di un tavolo di confronto con le istituzioni e i gestori dei servizi essenziali, per evitare che simili situazioni si ripetano. “Non chiediamo l’impossibile – conclude Frongia – ma solo la certezza di essere informati per tempo e in modo adeguato. È inaccettabile che in una città a vocazione turistica come Cagliari si proceda senza pianificazione e senza rispetto per chi rappresenta il cuore pulsante dell’economia locale”.











