L’ultimo scoglio? Era l’adeguamento tecnico funzionale per il piano regolatore del porto. All’interno di quelle carte, spedite al Consiglio superiore dei Lavori pubblici, c’era anche il maxi progetto dell’Ati Marina di Porto Rotondo, insieme alla Marina di Monte Carlo e Dubai per cambiare totalmente volto all’ex stazione marittima di Cagliari. “C’è stato un silenzio-assenso, non abbiamo ricevuto nessuna obiezione e ora siamo pronti”, esordisce il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, Massimo Deiana.

E così, diventa praticamente realtà un nuovo hotel al porto con la piscina panoramica in cima a tre piani dove ci sarà, quasi, di tutto. Club house per clienti col portafoglio bello gonfio, ristorante e una Spa per quelli che, già qualche mesi fa, erano stati definiti dallo stesso Deiana “super ricchi che hanno le barche e quando arrivano e sbarcano devono dormire”. Valore dell’operazione? Venticinque milioni di euro. Già in cassaforte anche l’ok del Comune alla modifica delle altezze per la realizzazione dell’opera. Una svolta che, come spiega Massimo Deiana, risale “a poco più di un mese fa. Col silenzio-assenso del Consiglio superiore, infatti, non c’è più bisogno del passaggio in Regione”, e il riferimento è all’ok al piano regolatore del porto.

E allora, la rivoluzione è dietro l’angolo. Il bando? “Entro l’estate, poi l’aggiudicazione del progetto massimo a Natale. Serviranno poi 24 mesi di tempo per iniziare e concludere i lavori, ora come ora è importante che inizino”, prosegue il numero uno dell’Authority. Lusso e comfort, dunque, nella porta d’ingresso principale della città, quella del mare: “Sarà una marina di alto livello, bisogna ricordarlo. Una parte sarà destinata all’albergo, un’altra al ristorante”. Più tutti gli altri servizi. L’obbiettivo? Scontato: intercettare quanti più turisti facoltosi. Soddisfatto anche l’assessore comunale con delega alle Politiche del mare, Alessandro Guarracino: “L’amministrazione comunale sostiene e favorisce il processo di riqualificazione del fronte mare, nell’intento di garantire un’offerta di servizi di alto livello, più sostenibile e che genera flussi economici importanti, con particolar riguardo al turismo nautico. Un tassello fondamentale nella visione strategica dell’assessorato alle politiche del mare, della promozione della nautica e della vela”.












