Situazione allarmante nel quartiere CEP di Cagliari, dove il degrado e il rischio igienico-sanitario nei pressi della scuola primaria di via Flavio Gioia continuano a destare preoccupazione tra i residenti. A sollevare nuovamente il problema è la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Stefania Loi, che ha presentato un’interrogazione urgente in aula. “Mentre in via Giardini, a Villanova, la presenza di rifiuti abbandonati ha giustamente mobilitato l’assessora all’Ecologia Urbana e la Polizia Locale, con un intervento tempestivo riportato oggi anche dalla stampa, al CEP, in via Talete, i cittadini continuano ad attendere da mesi una risposta concreta”, ha dichiarato Loi, sottolineando la disparità di intervento tra diverse zone della città. La questione era già stata sollevata il 2 maggio dalla consigliera Roberta Sulis, che aveva denunciato le gravi condizioni di degrado attorno alla scuola. Secondo quanto segnalato, un passaggio pedonale risulta invaso da rifiuti, esalazioni maleodoranti e persino dalla presenza di ratti. “Nonostante le rassicurazioni ricevute in risposta, nessun intervento risolutivo è stato messo in atto. Oggi ho pertanto trasmesso una nuova interrogazione urgente, sollecitando un’azione immediata per la rimozione dei rifiuti, la bonifica dell’area e l’adozione di misure stabili di controllo”, ha aggiunto Loi. Nel suo intervento, la consigliera ha poi evidenziato il rischio di creare una città a due velocità: “Non possiamo accettare che a Cagliari esistano quartieri di serie A e quartieri di serie B, dove la risposta delle istituzioni varia a seconda della zona o della visibilità mediatica. Tutti i cittadini hanno diritto allo stesso livello di attenzione, sicurezza e decoro urbano”. Infine, il duro attacco all’assessora competente: “È auspicabile che anche l’assessora, magari modificando il percorso dei suoi allenamenti mattutini, possa passare da via Talete e verificare di persona la gravità della situazione. Magari così anche al CEP scatterebbe l’intervento immediato, come accaduto in altri quartieri”, ha concluso.










