Dopo mesi di liti e tira e molla fra Solinas e Truzzu, che l’hanno fatta diventare una questione personale all’interno di un forte contrasto politico, tutto è desolatamente fermo. Ma il governo vuole accelerare in vista degli Europei 2032, e dunque è pronto a intervenire per portare a casa il risultato, ovvero la costruzione dei nuovi stadi, compreso quello di Cagliari. “Per il Governo l’obiettivo è contribuire in modo significativo e concreto all’ammodernamento del sistema stadi e lo faremo valutando in tempi strettissimi la possibilità di costituire un fondo equity, un fondo immobiliare e alimentando il sistema delle garanzie con l’abbattimento degli interessi”, assicura il ministro dello Sport Abodi. “Stiamo valutando, inoltre, dove è necessario, la nomina di un commissario e una norma che renda ancor più fluido ed efficiente l’iter amministrativo per queste infrastrutture che sono strategiche per l’Italia. Entro fine mese incontreremo il comune di Firenze e la Fiorentina, il Cagliari e il Parma”, conclude Abodi a margine dell’evento Il Foglio Sportivo a San Siro.
Ieri si è tenuta la prima audizione nell’ambito del gruppo di lavoro del comitato interistituzionale creato per gli stadi Euro32, con focus sul Bologna. Ora toccherà al Cagliari, dove il nuovo stadio sarà intitolato al mito, il Rombo di tuono Gigi Riva.











