Ha parcheggiato la sua Peugeot, come ogni sera, nello stallo per disabili vicino al ristorante nel quale lavora, in viale Sant’Avendrace a Cagliari, Ignazio Sanna. Sessant’anni, con un’invalidità, è lui il cuoco de La Vecchia Cagliari. A fine turno l sorpresa, amarissima: macchina portata via dal carro attrezzi e impossibile da recuperare. Una brutta botta per lui, residente a Serrenti: “Appena mi sono accorto che la mia auto non c’era più ho controllato il portafoglio, notando che per errore non avevo esposto il cartellino che, a un invalido come me, consente di parcheggiare negli stalli dedicati. Sono arrivato al deposito del Comune ed età chiuso. Ho rischiato di dormire per strada, mi ha salvato una delle cameriere che, nonostante abitasse da un’altra parte, mi ha dato un passaggio sino a casa”. Dopo le venti, insomma, se un cittadino vuole recuperare la propria automobile, a Cagliari, non può. I cancelli del deposito riaprono solo alle sette del mattino: “Ho potuto riavere la macchina solo stamattina, dopo aver pagato 115 euro. Farò ovviamente ricorso, per quanto abbia fatto un errore. Il sindaco cambi gli orari, faccia tenere aperto il deposito almeno sino a mezzanotte, sennò è come private di una libertà le persone”.
Molto contrariato e arrabbiato anche il gestore del ristorante, Marcello Corrias: “I negozi chiudono alle 20:30, giusto per fare un esempio. È vergognoso tenere chiuso il deposito di viale Monastir dalle venti alle sette e la domenica, addirittura, tenerlo chiuso tutto il giorno. Se un automobilista al quale il carro attrezzi porta via la macchina non può contare sull’aiuto di nessuno cosa fa, se ne deve andare in hotel per una notte?”.









