Ancora una notte di paura in via Sassari, dove si è verificata l’ennesima rissa tra cittadini stranieri, alimentando il clima di insicurezza che ormai da tempo grava sul quartiere Stampace. L’episodio, avvenuto nelle scorse ore, conferma le preoccupazioni espresse da molti residenti, sempre più allarmati da una situazione percepita come fuori controllo. Solo tre giorni fa, un’altra violenta lite in via Mameli aveva già spinto alcuni cittadini a valutare la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per sollecitare un intervento deciso a tutela dell’ordine pubblico. Il quartiere, secondo chi lo vive quotidianamente, sarebbe “letteralmente preso sotto assedio”, privo di sicurezza e ormai ostaggio di episodi di violenza e degrado. La notizia dell’ultima rissa ha fatto rapidamente il giro dei social, scatenando un’ondata di commenti indignati. “A Cagliari nessuno può parcheggiare ormai senza pagare la tangente!” scrive un utente. Un altro aggiunge: “La triste realtà: non siamo più padroni nemmeno in casa nostra. Non si può perdere la libertà di uscire tranquilli di casa, neanche per una semplice passeggiata, che ti devi guardare alle spalle ad ogni passo. Non si può stare a guardare chi delinque nelle nostre città e la fa da padrone, ci vogliono provvedimenti al più presto, prima che tutto degeneri in situazioni ancora più gravi”. L’ironia si mescola all’amarezza: “Strano, è una piazza così tranquilla”, si legge in un altro commento.
“Anche il sindaco ha detto che non c’è nessun allarme sicurezza in città”. Una cittadina avverte: “Quando succederà la tragedia, nessuno potrà dire che non era prevedibile. Prevenire è meglio che curare o piangere”. La rabbia dilaga anche rispetto ad altre aree sensibili della città, come gli ospedali, dove, secondo alcuni, si verificherebbero episodi di abuso legati al parcheggio. “Ormai è uno schifo in tutta Cagliari, anche negli ospedali c’è il monopolio. Non puoi parcheggiare che ti angosciano”, scrive qualcuno. “Fra poco ci chiederanno l’abbonamento per il parcheggio. Ci sono persone che, sia per lavoro sia per motivi di salute, devono recarsi ogni giorno agli ospedali, anche due volte, e ogni volta devono pagare o comprare cianfrusaglie obbligatoriamente, altrimenti rischiano danni all’auto”. “È impossibile passeggiare nelle belle vie di Cagliari antica, (io ho paura). Ne nelle piazze, né nella zona marina, senza parlare dell’ospedale: uno stress”. In merito alla questione sicurezza, il sindaco ha recentemente dichiarato: “Sono concorde sul fatto che esista un problema legato alla delinquenza e alla microcriminalità in centro a Cagliari, ma non si può parlare di emergenza. I dati della questura ci collocano tra le 15 città più sicure d’Italia”, una precisazione che però non sembra affatto corrispondere alla realtà dei fatti. “Il prefetto deve intervenire. Ma aveva detto niente militari di ronda. Ecco qui i risultati”, si legge tra i commenti più critici. Nel frattempo, il malessere dei cittadini cresce, alimentato da episodi sempre più frequenti che mettono a dura prova la coesione del vivere civile e la fiducia nelle istituzioni.










