Decine di nuove lapidi e croci già in frantumi all’interno del cimitero cagliaritano di San Michele. Sono state messe poco prima del ponte di Ognissanti, in un terreno dove sono stati messi i corpi di chi si trovava per decenni in un loculo, a causa della scadenza della concessione. I parenti hanno rifiutato la cremazione e, quindi, è stato necessario sotterrarli in uno dei terreni del camposanto. Sono stati alcuni lettori di Casteddu Online, oggi, a scattare le foto, decisamente choccanti almeno a livello visivo. La paura è che qualche sconsiderato potesse aver compiuto un gravissimo gesto vandalico. Ma non è così, fortunatamente. A fornire sia una spiegazione sia una promessa di rapido intervento è Fabio La Civita, amministratore di Eureka srl, la società che gestisce anche il principale cimitero di Cagliari. “Si è trattato del forte vento che ha soffiato negli ultimissimi giorni. I nostri ragazzi girano di continuo nel cimitero e ripristineranno il marmo appena possibile, comunque entro pochissimi giorni”.
“Si tratta”, conferma La Civita, “delle lapidi delle estumulazioni che abbiamo fatto nelle ultime settimane. I parenti del defunto non hanno scelto la cremazione”.










