Chiede informazioni tramite il servizio online ma l’Inps risponde dopo sei mesi, tra l’altro con una non risposta. Nel frattempo l’utente risolve il problema recandosi di persona agli sportelli della sede di via Regina Margherita. Uno dei tanti casi di lungaggini burocratiche che in questo caso riguardano le procedure on line, che dovrebbero essere più celeri rispetto a quelle cartacee.
“Il 17 luglio 2013 – scrive il protagonista della vicenda, Massimo Deriu – tramite il servizio online ‘Inps Risponde’, ho inoltrato una richiesta di informazioni su una pratica da me inoltrata (sempre online) di disoccupazione. La mia domanda era semplice : chiedevo quale fosse la procedura da seguire e la tempistica per la liquidazione dell’ultima mensilità spettante. L’inps infatti al termine del periodo indennizzabile, richiede un particolare modello da inoltrare alla sede Inps di competenza, dove si dichiara di essere ancora in stato di disoccupazione.
Dato che nella procedura online, non era possibile inserire questa data, la mia richiesta di assistenza online nasceva proprio dall’esigenza, e dall’obbligo, di presentare tale modello.
Con un servizio online a disposizione, mi pareva un inutile perdita di tempo recarmi all’ufficio competente e perdere una mattina in coda, quindi ho inoltrato la mia richiesta di assistenza.
La mia domanda online è stata smistata qualche giorno dopo dalla sede centrale di Roma alla sede di competenza, l’Inps via Regina Margherita. Dato che avevo urgenza , e dopo alcuni giorni la richiesta risultava sempre in stato ‘trasferita alla sede di competenza’, ho dovuto per forza di cose recarmi a risolvere il problema di persona”.











