C’è anche Cagliari tra le città italiane nelle quali, il 2 febbraio prossimo, associazioni e cittadini daranno vita a una “autoconvocazione spontanea” alle quattordici, in piazza Matteotti, per dar vita a una catena umana attorno agli edifici dei Comuni”. Proprio davanti alla piazza c’è, appunto, palazzo Bacaredda. L’evento cagliaritano sta girando su varie bacheche Facebook già da un paio di giorni. Così, dopo Bologna, Firenze, Pisa e altre città, anche il capoluogo sardo si prepara a un evento improntato alla “resistenza”, come spiegano gli stessi promotori.
“Abbiamo scelto di resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciare morire in mare coloro che scappano da guerra, fame e povertà; di chi interrompe i percorsi di assistenza ed integrazione; di chi istiga all’odio e alla xenofobia dimenticando gli storici valori di accoglienza e convivenza civile”.










