Quattro ore, tanto è durata l’autopsia svolta al Policlinico di Monserrato su Antonello Spissu, il noto ristoratore cagliaritano morto, venerdì scorso, a sessantadue anni. A eseguire tutte le verifiche è stato il medico legale Roberto Demontis, nominato dal pm Andrea Massidda, che sul caso ha già aperto un fascicolo, contro ignoti, per omicidio colposo. Rimangono da fare solo gli esami istologici, domani dallo stesso pm dovrebbe arrivare, salvo ulteriori sorprese, il nulla osta per la restituzione della salma del 62enne alla famiglia, che potrà quindi celebrare il funerale. Stando a quanto trapela, seppur in un quadro generale, è stato notato uno scompenso cardiaco: Spissu, questo è certo, era diabetico ma non è mai stato colpito da un infarto. Almeno, ai parenti non risulta. Antonello Spissu aveva diverse patologie, ma è troppo presto per affermare con sicurezza se una, o più di una, abbiano portato al suo decesso. Le conclusioni si potranno trarre, a livello medico, solo dopo gli istologici, cioè esami effettuati al microscopio su campioni biologici prelevati dal corpo.
La relazione finale dovrebbe essere pronta entro domani e arrivare, conseguentemente, sulla scrivania del pubblico ministero, insieme alle altre cartelle e documenti clinici di Antonello Spissu. Il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia sarà immediato e potranno essere celebrate le esequie del ristoratore cagliaritano. Poi, bisognerà attendere almeno tre mesi per avere ulteriori e significative novità legate all’inchiesta.









