“Il nuovo appalto del servizio di portierato e dei servizi esecutivi parte sotto l’insegna della precarizzazione e dell’impoverimento dei 132 addetti”. Così la Cgil, Cisl e Uil: i sindacati, uniti, lanciano la protesta contro i piani alti dell’Università, e contro la rettrice. “La Del Zompo aveva garantito che nessun posto di lavoro sarebbe stato messo a rischio, e che avrebbe stanziato la stessa somma per il nuovo contratto di appalto. Dopo pochi mesi l’Ateneo ha acquistato un servizio differente, e il contratto dei lavoratori è stato modificato”, così si legge nella nota inviata dai sindacati.
“L’Università si è rimangiata le promesse fatte, con il nuovo appalto i lavoratori prenderanno 430 euro in meno al mese. L’Ateneo deve uscire dall’ambiguità e dire chiaramente che intenzioni ha rispetto al servizio”. E, se non arriveranno risposte, i lavoratori sono pronti alla battaglia: “Andremo sotto il Rettorato a pretendere spiegazioni”.











