E’ stato denunciato per furto, per l’ammanco di 80mila euro di merce dal supermercato Coop dei Cellino di via Anassagora a Pirri: a inchiodarlo ci sarebbero video, foto e audio forniti ai proprietari dall’agenzia di investigazioni private ingaggiata. Alessandro Cao, consigliere comunale di Sant’Elia eletto con i Progressisti di Massimo Zedda, da ieri si è autosospeso dal gruppo e dimesso dalla presidenza della commissione Sviluppo economico e settori produttivi dove era stato eletto all’unanimità. Il suo motto, messo nero su bianco come impegno di legislatura, era: ““Lavorare per un’economia che sia non solo forte, ma anche equa e sostenibile, capace di creare valore per tutte le cittadine e i cittadini”.
Ma chi è Alessandro Cao? Strettissimo collaboratore di don Marco Lai, suo braccio destro ed ex economo della Caritas, per anni si è occupato dei migranti, andava a prenderli con il furgone blu della Caritas per poi smistarli nei centri di accoglienza della stessa Caritas. Candidato di punta dei Progressisti, era stato eletto nel 2024 con 398 voti e aspirava alla presidenza del consiglio comunale.
“Sono profondamente onorato della fiducia che i miei colleghi consiglieri hanno riposto in me eleggendomi presidente della commissione Sviluppo economico e settori produttivi. La nostra città attraversa un periodo di importanti sfide economiche, ma anche di straordinarie opportunità”, aveva detto Cao al momento dell’elezione alla presidenza della commissione. E aveva aggiunto: “Mi impegnerò con determinazione per favorire politiche che possano stimolare la crescita economica, sostenere le piccole e medie imprese locali, e promuovere l’innovazione nei settori produttivi. Il mio obiettivo è lavorare per un’economia che sia non solo forte, ma anche equa e sostenibile, capace di creare valore per tutte le cittadine e i cittadini”. Una strada che per Cao, dunque, sembrava ormai tutta in discesa, insomma.
Inevitabile il terremoto che si è abbattuto su palazzo Bacaredda e sui Progressisti, anche il sindaco Zedda ha immediatamente messo in chiaro che “si tratta di una vicenda privata in cui amministrazione e comune non c’entrano niente”.
Intanto, emergono altri dettagli di una vicenda che è ancora tutta da chiarire. Cao, stando alla denuncia corredata da video e foto, avrebbe materialmente partecipato al furto in almeno due occasioni, insieme ai tre dipendenti denunciati con lui che avevano le chiavi per accedere al magazzino. La denuncia è già approdata in procura, ora i magistrati decideranno se e come procedere. Lui, intanto, si dichiara estraneo a tutte le accuse.










