La situazione, fotografata ieri sera, al Santissima Trinità? “L’augurio è che le misure di contenimento e di protezione facciano da freno ai contagi”, ma perchè ciò sia possibile “bisogna usare le mascherine e rispettare il distanziamento. Sono l’alternativa ad una chiusura totale”. Così Sergio Marracini, direttore del presidio ospedaliero, al termine di una giornata nella quale la sbarra di ingresso posizionata prima del piazzale del pronto soccorso si è alzata molte volte, sempre per far entrare ambulanze in arrivo da ogni parte della Sardegna. I posti letto sono col contagocce, “125 a disposizione, abbiamo 119 pazienti ricoverati, ma avremo dieci letti in più a breve”. Totale? “Centotrentacinque”, afferma Marracini. Che, entro “un paio di giorni” conta di avere altre disponibilità: “Dobbiamo eseguire un lavoro ad un muro per consentire agli operatori di lavorare in piena sicurezza, in modo da ottenere nuovi posti letto”. E uscire da una situazione di “difficoltà” legata ai tanti arrivi al pronto soccorso.
“I venti nuovi posti letto sono pronti”, prosegue Marracini. Gli operai dovrebbero intervenire già oggi per creare quel “passaggio” di sicurezza che consenta al personale medico di poter garantire un’assistenza continua e “sicura” ai nuovi malati Covid che potrebbero arrivare sin dalle prossime ore.











