Un Poetto sempre più a misura di “furbetti del parcheggio”. A denunciarlo è un cittadino esasperato, che ha segnalato a Casteddu Online una situazione diventata, a suo dire, intollerabile: quella dei passi carrabili abusivi disseminati lungo le vie del litorale cagliaritano. Una pratica che sottrae centinaia di posti auto potenzialmente disponibili a residenti e turisti, in una zona dove già la sosta è un miraggio. “Situazione vergognosa quella dei passi carrabili selvaggi! I residenti del quartiere Poetto sono dei ‘privilegiati’ per la posizione vicina al mare! Non solo hanno un grande numero di parcheggi per i residenti, ma molti di loro mettono un cartello di passo carrabile ‘acquistato a 2 euro in drogheria’! Stamani ne ho contati quattro in cinquanta metri di strada! In tutto il Poetto saranno decine e decine!”. Un modus operandi, che mette sotto accusa non solo chi installa illegalmente i cartelli, ma anche chi dovrebbe vigilare. “Queste persone, non solo non pagano la tassa sul passo carrabile, hanno i parcheggi per i residenti e il tutto con il benestare del Comune che non fa nulla, se non far mettere multe a chi, disperato, parcheggia in modo ‘creativo’. È una situazione antipatica e di facile soluzione! O pagano la tassa o meglio si recuperano centinaia di preziosi parcheggi!”.
Secondo quanto segnalato, in molte strade del litorale sarebbe ormai pratica diffusa posizionare cartelli irregolari per scoraggiare la sosta di altri automobilisti. Il risultato? Un abuso tollerato, che penalizza chi è in cerca di un parcheggio regolare e scoraggia chi vorrebbe far valere i propri diritti. “Un’ultima cosa: chi ha il passo carrabile e il posto macchina non dovrebbe avere anche il pass residenti!” – “Questi furbetti confidano sull’ignoranza di molti automobilisti, che vedono il cartello finto e non parcheggiano, o peggio, hanno paura di potenziali ritorsioni. Sono centinaia di posti che si potrebbero recuperare. È poi grottesco che il Comune effettua la segnaletica sull’asfalto ‘rispettando’ i passi carrabili finti senza accertarsi del pagamento della tassa!”. Un appello chiaro, quello del cittadino: serve un controllo, e soprattutto serve un intervento concreto da parte del Comune. Perché la battaglia per un Poetto vivibile passa anche da questi dettagli. E da una regola che, se vale per tutti, non dovrebbe conoscere “privilegi”.










