Al Poetto i furbetti della cicca sempre in agguato: sigarette in mano in spiaggia nonostante il divieto di fumo, troppo lontane per loro, evidentemente, le aree fumatori messe a disposizione dal Comune e, tra proteste inascoltate da parte dei vicini di ombrellone, c’è chi non si rassegna a fumare in riva al mare. Smartphone in mano per immortalare i trasgressori per poi avvisare, ricordare, evidenziare che in spiaggia non si può fumare: una lotta giornaliera contro la sigaretta “selvaggia” è quella messa in atto da chi vuole godere il profumo del mare e non del tabacco bruciato. Comode e ombreggiate sorgono a pochi metri dalla riva le aree fumatori, utilizzate dalla maggior parte dei bagnanti ma ignorate da chi, incivilmente, non rispetta le norme. E non sono pochi, come dimostrano le segnalazioni dei bagnanti che, stanchi di subire, si improvvisano sceriffi del bagnasciuga. La spiaggia dei centomila, presa d’assalto tutti i giorni, amata e rispettata dalla maggior parte dei fruitori, deve fare i conti anche con chi abbandona bottiglie e cartacce nella sabbia e con i Sampei di turno che, nonostante i bagnanti già presenti, si prodigano con canna, lenza e amo alla ricerca di qualche grossa preda da catturare. Rispetto e sensibilità verso il bene di tutti messo da parte da pochi che, in proporzione all’affluenza giornaliera, fanno, eccome, la differenza.











