Duecento persone circa nelle strade di Cagliari al corteo di protesta contro il disegno di legge sicurezza del governo: sfilano cartelli e striscioni per la libertà di parola e di corteo ma, come era già successo, la manifestazione è diventata occasione per bandiere e cori per la Palestina, con un manifestante che ha marciato mostrando un cartello con la foto di Yahya Ibrahim Hassan Sinwar, il capo di Hamas ucciso tre giorni fa nel corso di un bombardamento israeliano. È la prima manifestazione di piazza dopo le tensioni del corteo negato lo scorso 5 ottobre.
La marcia di oggi è invece partita regolarmente intorno alle 17 da via Sant’Alenixedda con meta finale piazza Yenne, in testa al corteo un gruppo di giovani con uno striscione nelle mani: “La vostra repressione non ci fermerà, gherraus impari”, ovvero combattiamo insieme in sardo. “Con questa ‘legge-manganello’ il governo Meloni vuole ‘regolare i conti’ con tutte le realtà ed esperienze di lotta in corso e creare gli strumenti giuridici necessari per stroncare sul nascere i futuri, inevitabili conflitti sociali”, si legge in un comunicato stampa. “La volontà di guerra sul fronte esterno richiede sul fronte interno un contesto sociale pacificato, e a questo ‘lavorano ‘tutti gli apparati dello stato”.











