Raccolta rifiuti con trasporto pneumatico: domani la presentazione. L’assessore all’Innovazione Alessandro Guarracino, presenterà domani il nuovo progetto pilota di raccolta rifiuti tramite trasporto pneumatico che sarà avviato nel quartiere di Sant’Elia. Il piano si chiama “Lavori di realizzazione di un impianto di raccolta dei rifiuti mediante trasporto pneumatico” e sarà al centro di un sistema di raccolta più ecologico e più pratico per gli utenti. Il Comune di Cagliari ha avviato fin dal giugno del 2019 e portato a regime il sistema di raccolta dei rifiuti tramite metodologia porta a porta. Non senza polemiche, soprattutto per il fenomeno, ancora presente in città, delle discariche abbandonate. Tuttavia il sistema ha consentito di innalzare la percentuale dei rifiuti destinati a riciclo dal 29% del 2017 al 73% del 2021. Per perfezionare ulteriormente il sistema, nella ricerca di soluzioni che coniughino il rispetto per l’ambiente con una maggiore semplificazione delle attività di separazione e conferimento dei rifiuti da parte degli utenti, il comune di Cagliari intende introdurre, in via sperimentale, una nuova metodologia di raccolta. Si tratta del cosiddetto sistema di raccolta pneumatica dei rifiuti. Già in uso da diversi anni in alcuni centri urbani di grande e media dimensione, è basato sulla realizzazione di un’infrastruttura costituita di tubazioni interrate che, grazie a un sistema pneumatico, convoglia in idonei siti di stoccaggio tutti i rifiuti, differenziati per tipologia e raccolti dai cittadini entro apposite bocche di conferimento.
I rifiuti raccolti nei siti di stoccaggio vengono, poi, ritirati periodicamente per il trasporto a distanza verso gli impianti di riciclo. I vantaggi del sistema sono rappresentati da una semplificazione delle attività per gli utenti e da una drastica riduzione dei mezzi quotidianamente impegnati nella raccolta dei rifiuti, con conseguente diminuzione del traffico e dell’inquinamento atmosferico. Secondo alcune statistiche, con l’applicazione di questo sistema le emissioni di CO2 potrebbero essere abbattute fino al 50%. L’introduzione di questo sistema di raccolta, in forma sperimentale, è prevista a sant’Elia, zona caratterizzate da edifici multipiano con presenza di spazi disponibili tra la superficie dell’edificio e la strada.












