Sette anni di attesa, sette anni di lavori e preghiere a distanza. Ma ora, finalmente, la chiesa di Sant’Avendrace a Cagliari è pronta a riaprire le sue porte. Lo annuncia con gioia il parroco don Alessandro Simula: dal 1° settembre si torna a celebrare all’interno dell’edificio sacro, completamente restaurato e simbolo di una comunità che non ha mai smesso di credere. I lavori di restauro, lunghi e attesissimi, si concludono dunque con un grande ritorno: quello della vita parrocchiale nel cuore del quartiere. La chiesa, una volta realizzato il nuovo altare, dovrà essere riconsacrata, un atto simbolico e liturgico che segnerà l’inizio di una nuova stagione. Ma non si tratta solo di messe e liturgia. Riparte anche l’oratorio, con tante attività rivolte a bambini, ragazzi e adulti. Teatro, canto, musica, laboratori per tutte le età, anche per chi non frequenta la chiesa o viene da altri quartieri. La sede sarà quella di sempre, con ingresso da via Volturno, sul retro della chiesa, e il nuovo presidente dell’oratorio sarà Antonio Vanali. Un progetto aperto, inclusivo e fortemente legato al territorio, che per don Alessandro Simula rappresenta “il nostro segno giubilare per la ripartenza della parrocchia e la rinascita del quartiere”. Un messaggio di speranza potente, in un anno,quello del Giubileo, che parla proprio di rinnovamento e comunità.










