Nuova piazza Matteotti con la firma dell’Archistar Boeri. Il biglietto da visita della città, tra il Comune, la stazione ferroviaria l’Arst e accanto a via Roma e il Largo cambierà volto dopo decenni di degrado e abbandono. Domani l’ok del consiglio comunale e lavori al via a gennaio.
Niente stravolgimenti e ancora nessuna rivoluzione sulla viabilità. Anche gli aspetti legati al centro intermodale (nodo trasporti tra Arst, stazione, porto e capolinea dei bus Ctm) verranno affrontati nella prossima consiliatura. E restano le incognite legate al capolinea del Ctm: che fine faranno i bus?
Quella in arrivo è una riqualificazione pensata dallo studio del celebre architetto Stefano Boeri, nell’ambito di un piano più vasto che coinvolge anche via Roma (parco e futura strada in trincea) e il fronte mare
Sparirà la vasca davanti alla stazione ferroviaria e sarà demolito anche il padiglione dell’Esit che negli ultimi anni ha ospitato l’infopoint della piazza: al suo posto una fontana. Aspetto che ha fatto esplodere qualche polemica. “E’ un edificio di pregio”, dichiara Guido Portoghese, Pd, “sono contrario alla demolizione. E’ un bene storico risalente a 60 anni fa, perché all’interno della riqualificazione non può essere mantenuto questo volume che potrebbe avere funzioni di infopoint, di ristorazione, o altre”.
Il progetto. Il nuovo assetto del verde previsto dallo studio di Boeri, anche se non ripropone l’originario disegno storico, “salvaguarda il suo rapporto funzionale e relazionale con la città. Piazza Matteotti è un luogo identitario ricco di simboli e di storia, ma al contempo uno spazio urbano dinamico, che fungerà sempre più da principale porta di ingresso alla città: uno spazio che possa tradursi in una sorta di “giardino botanico lineare” in cui riconoscere anche la storia botanica della città di Cagliari, le sue contaminazioni ed il suo carattere cosmopolita”.
Il piano prova a ricreare “la relazione interrotta tra ficus monumentali e i cittadini: ampie asole verdi abbracciano tutte le alberature presenti sulla piazza ed è prevista una grande seduta curvilinea per il ficus più ampio. Al fine di definire delle aree di rispetto per gli alberi monumentali lo spazio è stato arricchito con bordure in corten e sedute in legno che circondano ampie superfici di vegetazione bassa”.
Ci saranno “grandi vasche verdi” che “orientano lo sguardo e la fruibilità del grande spazio centrale verso la stazione, verso il palazzo del Municipio e verso Largo Carlo Felice” e un grande spazio centrale libero.