Trasferito da Cagliari a Isili all’insaputa dei familiari, che hanno scoperto tutto dopo ore solo perchè, dall’ospedale San Giuseppe, qualcuno si è deciso a contattarli telefonicamente. Sembra avere dell’assurdo la vicenda capitata a Battista Ferraro, ottantunenne pensionato con un passato da operaio alla Saras. A raccontare il fatto, dopo aver fatto spedire all’ospedale Santissima Trinità una email Pec dal suo legale Francesco Lai, è il figlio Giuseppe: “Papà era finito in Pneumologia per una crisi respiratoria, un mese fa. Dopo alti e bassi era in via di guarigione, per quanto al momento non riesca comunque ad alzarsi ed a alimentarsi da solo e abbia bisogno di flebo e catetere. Ieri mattina siamo andati regolarmente a trovarlo e i medici ci hanno indicato la nuova stanza in cui era stato trasferito”, racconta. “Nel pomeriggio, verso le 18, ho ricevuto una chiamata dall’ospedale di Isili”. Dall’altro capo del telefono c’era un dottore: “Mi ha comunicato che mio padre era stato trasferito da loro e, inoltre, è risultato positivo al Covid e messo in isolamento. Sono rimasto sconcertato, nessuno ci ha avvisato. Mio padre dopo un mese di ospedale è stato sbattuto in un’ambulanza e ha dovuto subire un viaggio massacrante di un’ora senza il conforto di un parente che lo aspettasse al suo arrivo. Tutto ciò è assurdo”.
L’avvocato Francesco Lai, nell’email spedita alla direzione sanitaria del Santissima Trinità, rimarca con forza quanto accaduto: “Il padre del mio assistito è stato trasferito all’ospedale San Giuseppe di Isili senza alcun preavviso ai familiari, che hanno avuto la notizia, una volta già eseguito il trasferimento, per le vie brevi direttamente dalla struttura, con notevole disagio del diretto interessato e dei suoi congiunti, tutti residenti a Cagliari”. Il legale ha chiesto di avere “copia della cartella clinica di Battista Ferraro”.













