I genitori dei bambini che frequentano la scuola primaria di via Stoccolma a Cagliari hanno chiamato i carabinieri quando i cancelli si sono chiusi impedendo ai loro figli di entrare a scuola. E’ andato in scena questa mattina, al suono della campanella alle 8.15, l’ultimo atto di un braccio di ferro che va avanti da settimane: la sede della primaria di via Stoccolma a Genneruxi è inagibile, l’inizio delle lezioni è sospeso sine die ma i genitori non ci stanno.
Nei giorni scorsi è stata bocciata l’ipotesi davvero vergognosa e inaccettabile di allestire dieci tende per consentire lo svolgimento dei lavori fino a Natale. I bambini potrebbero essere trasferiti nella scuola Italo Stagno, a Is Mirrionis ma i genitori non ci stanno e insistono perché si trovi una soluzione più comoda per le famiglie.
Dunque, 200 bambini sono a casa dopo che la direzione generale della protezione civile regionale ha inviato al Comune una comunicazione ufficiale relativa ai lavori di consolidamento strutturale pianificati. Ma la domanda è: perché non sono stati utilizzati i mesi estivi per svolgere i lavori necessari? La risposta è semplice. ancora una volta la scuola è l’ultimissimo pensiero di politici e amministratori.










