Nella serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cagliari, con il supporto dei colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e di personale dell’ASL, sono intervenuti presso un esercizio di catering e ristorazione del centro cittadino, a seguito di segnalazioni da parte di alcuni clienti che avevano accusato un malore dopo aver consumato alimenti a base di pesce.
Secondo quanto accertato, undici persone, subito dopo il pasto, avevano manifestato sintomi riconducibili alla cosiddetta “sindrome sgombroide” e sono state ricoverate presso gli ospedali “Brotzu” e “SS. Trinità” di Cagliari. Tutti rimangono tuttora sotto osservazione clinica, ma non risultano in pericolo di vita.
All’esito dell’ispezione condotta dai Carabinieri del NAS insieme al personale sanitario, è stata riscontrata la presenza di un’area di stoccaggio degli alimenti non notificata alle autorità competenti. Contestualmente sono state sequestrate quattro razioni di polpo, destinate ad analisi di laboratorio, e disposta l’immediata sospensione precauzionale dell’attività, in attesa degli ulteriori accertamenti e delle prescrizioni imposte dagli ispettori sanitari.
Nel medesimo contesto operativo, i militari hanno inoltre ricostruito parte della filiera di distribuzione, risalendo a un centro di approvvigionamento situato nella zona industriale di Macchiareddu. Qui i Carabinieri hanno proceduto al sequestro di prodotti ittici per un peso complessivo di 36 chilogrammi.
Dell’accaduto è stata tempestivamente informata l’Autorità Giudiziaria, mentre le indagini proseguono al fine di chiarire in maniera compiuta la dinamica degli eventi e verificare l’intera catena di approvvigionamento e conservazione degli alimenti.










