di Paolo Rapeanu
In cento, provenienti da varie scuole di Cagliari e hinterland, tutti uniti in un grido: “Giù la maschera”. Vari i punti, tutti contestati, tra quelli previsti dall’attuale Governo Lega-M5S, nel piano della “Buona scuola”. Età media di sedici anni, gli studenti hanno deciso di far sentire anche a Cagliari la loro voce, in contemporanea ad altre città italiane. “Vogliamo sicurezza, ci date repressione”, “leghista sardo sei solo un bastardo”, “Salvini vergogna”, “se crollano le scuole e se sei disoccupato, la colpa è del Governo e non dell’immigrato”, questi gli slogan più gettonati.
Critiche anche all’alternanza scuola-lavoro, ai progetti sul diritto allo studio, sul numero chiuso e sui fondi stanziati per il diritto all’istruzione. “Siamo incazzati, è giusto utilizzare anche gli insulti perché la rabbia è tanta, l’attuale Governo sta facendo solo campagna elettorale sulla nostra pelle”, spiega Michela Lippi, studentessa del Siotto 19enne e coordinatrice cittadina di Eureka. Il corteo è terminato in piazza Giovanni XXIII, non si è registrato nessun disguido.









