È una “esigenza” quella “di avere un servizio di trasporto pubblico locale “metropolitano”: da tempo i cittadini invocano il servizio al fine di poter raggiungere Cagliari con più semplicità e rientrare a Sestu senza dover attendere le corriere che già offrono il servizio a tutti coloro che prediligono il trasporto pubblico. Le nuove tratte verranno decise il prossimo anno e per rientrare nel servizio le amministrazioni dei comuni interessati stanno programmando le richieste da inoltrare per usufruire del servizio.
Anche Sestu si candida per rientrare nel tracciato, la minoranza ha avviato una raccolta firme e questa sera discuterà in consiglio la proposta avanzata.
“Il diritto alla mobilità è un diritto fondamentale riconosciuto e garantito, è interesse della collettività e dell’amministrazione comunale creare tutte le premesse idonee a garantire il diritto alla mobilità di tutte le cittadine e i cittadini” si legge. “È innegabile l’esigenza per la nostra città di un servizio di trasporto pubblico locale che risponda alle esigenze di chi si sposta per motivi di studio, lavoro, sanitari o di svago.
Il traffico in uscita da Sestu, di attraversamento e in entrata, che paralizza frequentemente la nostra città con enormi disagi, trarrebbe notevoli vantaggi da una riorganizzazione del trasporto pubblico locale. È ormai da più parti sentita, è fondamentale interloquire con i soggetti e gli enti a vario titolo coinvolti per programmare e migliorare il servizio di trasporto pubblico locale, il CTM rappresenta un interlocutore privilegiato per la pianificazione del trasporto pubblico locale in ambito metropolitano”.
Il 31 dicembre 2026 scadrà il contratto biennale di servizio tra CTM SPA e RAS nel quale verranno
rideterminati i km da assegnare per il nuovo trasporto pubblico locale, il CTM nel potenziamento del parco mezzi ha previsto non solo l’acquisto di mezzi a trazione
elettrica ma anche l’acquisto di mezzi a trazione a idrogeno e “la posizione geografica del nostro comune e l’ubicazione nello stesso di un impianto di produzione di idrogeno verde per uso industriale, civile e in parte per autoveicoli con la costruzione di un rifornitore, potenzialmente renderanno Sestu in un prossimo futuro un hub e uno snodo per mezzi di nuova tecnologia”.
“Un momento storico importante per la nostra città” insomma “e l’occasione che ci consentirebbe di colmare i gap e “svoltare” verso un sistema che potrebbe portare nuove opportunità di sviluppo e crescita sociale ed economica” spiegano Michela Mura, Fabio Pisu , Valentina Meloni Ruggeri , Valentina Collu.










