I sindacalisti hanno saputo dell’esito dell’incontro tra capi di dipartimento e assessore e ci mettono anche loro il carico da novanta: “Ci sono problemi e criticità che stanno vivendo da mesi tutti i lavoratori dei reparti. Siamo ormai in presenza di una polveriera”, attacca Diego Murracino del Nursing Up. “Non c’è mai stata data risposta da parte della direzione sanitaria, diretta da Pinna. E la situazione sta peggiorando giorno dopo giorno. Mi chiedo se anche la direttrice Agnese Foddis ci sia ancora, non l’abbiamo più vista. La solidarietà durante i nostri scioperi, tre solo negli ultimi sei mesi, non ci basta”. Dalla Uil parla Attilio Carta: “Nessuna sorpresa, l’ospedale è allo sbando. Quello della sfiducia dei primari al direttore sanitario è l’epilogo di quanto noi stavamo denunciando da tempo, e siamo sempre stati inascoltati”. Gianfranco Angioni dell’Usb è netto: “A questo punto mi aspetto che la direzione generale ci convochi, serve un tavolo di confronto con le parti sociali per delineare un percorso comune per tutelare pazienti e operatori, alla luce anche del fatto che è stata gestita una emergenza straordinaria e che ci sono diatribe in corso ai piani alti del Brotzu. Non siamo disposti a porgere il fianco a chicchessia”, tuona Angioni, “e soprattutto non siamo interessati a beghe di potere o rese dei conti. Per noi i problemi principali sono altri e più urgenti. Servono immediate assunzioni di tutte le figure professionali e anzitutto incrementare i fondi contrattuali. Gli operatori, oltre che stremati, sono alla fame”.










