Quartu Sant’Elena – Botti e petardi al parchetto, aperto ai cani, in via Monsignor Angioni. Allertati i vigili urbani dai frequentatori dell’area, ma niente da fare: “Hanno ripreso subito a sparare”. Sarebbero un gruppo di ragazzini, giovanissimi, gli autori del divertimento a suon di scoppi, “dal rumore talmente forte che si sente a distanza”. Cani disperati, i fortissimi boati vengono recepiti come una minaccia e, tra scatti e corse, l’ora di svago è diventata un terrore. A segnalare quanto accade da un po’ di tempo sono i proprietari degli animali che si danno appuntamento al parco: una grande famiglia, oramai si conoscono tutti, un momento di svago e relax da dedicare agli amici a quattro zampe. “Sono venuti polizia, carabinieri e oggi abbiamo allertato i vigili, abbiamo provato a parlare in tutti i modi con le buone e alzando la voce con questi ragazzini ma appena si rientra dentro iniziano nuovamente, più forti di prima, come se lo facessero apposta. Vedo tutti i cani impauriti, stanno vivendo il nostro amato parchetto con l’angoscia di sentire questi botti”.
Un appello: “Trovare una soluzione, altrimenti sino a Natale sarà impossibile continuare così”. Il buon senso sarebbe la proposta più auspicabile da mettere in pratica, in alternativa, si spera, in un intervento più deciso da parte delle istituzioni.













