Bonifiche Syndial,Lai PD: la Regione risponda ai quesiti dei cittadini

Il senatore del Pd chiede risposte per il Comitato “Tuteliamo il Golfo” sulla mancata attivazione dell’AIA per il trattamento delle acque di falda

 


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Le richieste di chiarimento formulate dal Comitato “Tuteliamo il Golfo dell’Asinara” meritano una risposta immediata ed un chiarimento da parte dell’assessorato regionale all’ambiente.” Lo scrive il senatore del PD Silvio Lai che sull’argomento ha deciso di scrivere direttamente all’assessore Spano. Nei giorni scorsi il presidente del Comitato aveva pubblicamente espresso dubbi e perplessità riguardo alla scelta di non attivare le procedure di valutazione di impatto ambientale per il trattamento delle acque di falda. “Una decisione – scrive Lai – che ha suscitato reazioni immediate non solo da parte del Comitato ma anche di numerosi cittadini che si chiedono come sia possibile non verificare quali siano gli effetti del trattamento delle acque di falda. È inutile ricordare – prosegue l’esponente PD – che sui progetti di bonifica dell’area Syndial ci siano comprensibili attese in tutto il territorio. Questo significa che le istituzioni devono avere la pazienza di chiarire ogni quesito senza affidarsi solo a risposte tecniche e burocratiche per dare totale garanzia sulla correttezza delle procedure attivate.

Nello specifico è giusto sgombrare il campo da ogni dubbio o interrogativo e chiarire in tempi brevi se corrisponda al vero che l’AIA non sia stata ritenuta necessaria e le motivazioni che hanno portato a tale scelta. Se infatti, come affermato dai responsabili del Comitato, è stata fatta una valutazione tenendo conto solo della portata idraulica e del carico organico e non degli inquinanti che caratterizzano il problema ambientale che si vuole sanare come il benzene o metalli pesanti, ci troveremmo di fronte ad una decisione di difficile comprensione. Lo stesso discorso vale per il monitoraggio della qualità dell’aria per il quale sarebbe necessario verificare non solo la presenza del benzene ma, nonostante la normativa non lo preveda, anche degli altri composti organici volatili, alcuni di essi cancerogeni, che disperdendosi facilmente nell’aria vengono respirati dai cittadini di Porto Torres senza che ci sia nessun monitoraggio. In definitiva – conclude Lai – quando si tratta di inquinamento e di bonifiche è giusto che l’attenzione sia massima, sia per quanto riguarda la correttezza dei controlli sia anche nel dare tutte le informazioni e le rassicurazioni richieste dai cittadini.”