Presidio ospedaliero Binaghi, la lettera di un nostro lettore, Simone Pinna, un grido d’allarme sul fronte delle prenotazioni mediche in città. La comunicazione a firma della dottoressa Eleonora Cocco, esposta in reparto, appare come un ostacolo e un disagio enorme per i pazienti in cura: “Dal cinque marzo – si legge nell’avviso cartaceo – non potranno essere più prenotati appuntamenti per day hospital e visite neurologiche con i ricercatori universitari privi di convenzione, tale provvedimento indipendente dalla nostra volontà verrà protratto fino alla stipula con l’azienda sanitaria. Ci scusiamo per i disagi”.
I DISAGI. “Qualche giorno fa sono andato a prenotare un risonanza al Centro Sclerosi Multipla al Binaghi dove sono seguito dal 2004. Ho trovato questa comunicazione, i disagi che andranno a crearsi per migliaia di pazienti saranno enormi. Non avendo la Regione finanziato il rinnovo dei contratti di 5 medici, le visite di controllo sono pressoché impossibili. I farmaci scarseggiano. Detto questo, credo che sia nostro dovere, tramite i mezzi di comunicazione, chiedere spiegazioni all’assessore regionale alla Sanità su questa situazione, il quale chiaramente, preclude il nostro diritto alla salute”.











