di Paolo Rapeanu
Disciplina e portafoglio, questi i due assi portanti del discorso di Salvatore Piras legato al possibile ritorno della leva obbligatoria. Quello che per il momento è solo un “desiderio” del ministro degli Interni Matteo Salvini lo trova d’accordo a occhi chiusi: “Giustissimo, i giovani devono tornare a fare i soldati perché non ce ne sono più”. E, scontato dirlo, è anche una questione di “educazione. Non ho fatto il militare perché sono stato scartato”, dice, con rammarico, il sessantenne oggi pensionato e con un passato da custode, “la leva obbligatoria l’hanno tolta anni fa”, ed è giusto che la rimettano “perché vuol dire che è qualcosa di buono da fare”.
E, ancora una volta, “è utile anche per l’educazione. I giovani di oggi li vedo sbandati, non sono tranquilli perché non hanno un lavoro e nessuna prospettiva”.










