Sciopero degli avvocati a Cagliati, in Tribunale salta il 90 per cento dei processi previsti per oggi. E i disagi continueranno per una settimana, lo sciopero, organizzato dall’Unione delle Camere penali di Cagliari, è previsto fino al 4 dicembre. “Chiediamo un dibattito anche con la politica per risolvere insieme il problema”. È l’appello del presidente Rodolfo Meloni che precisa: “basta processi a distanza, non portano a nessun risparmio. E basta processi mediatici negli studi televisivi”.
I motivi dello sciopero. “Occorre – spiega Meloni – contrastare la possibile estensione del processo a distanza. Ed evitare la spettacolarizzazione dei processi, nonché l’alimentazione dei circuiti mediatici che finiscono per consegnare all’opinione pubblica giudizi preconfezionati, con l’esibizione degli arrestati e la diffusione dei materiali di indagine prima del processo in tribunale”. E poi l’appello al Governo per “procedere ad una riforma organica del processo penale, accelerando la razionalizzazione delle sanzioni e realizzando una vera depenalizzazione”. In arrivo la nuova geografia giudiziaria, chiesta dalla commissione ministeriale, che a livello nazionale prevede l’abbattimento di undici tribunali: in Sardegna rischiano quelli di Lanusei, Tempio e Oristano, con la reintegrazione del tribunale di Olbia.
Manifestazione collaterale all’ingresso del Tribunale, con la campagna “più braccialetti, meno carcere”. “Per sensibilizzare il Ministero dell’Interno – sottolinea Franco Villa, del direttivo nazionale dell’osservatorio carcere dell’Unione camere penali – a bandire una gara seria per avere dei dispositivi elettronici efficaci, affinché gli arresti domiciliari possano essere più diffusi ed evitare il carcere”.











