Bartolazzi pronto ad azzerare i vertici delle Asl ma gli alleati lo attaccano: “Sanità nel caos, non conosce la realtà locale”. L’assessore alla Sanità, presentatosi col soprannome di Rombo di Tuono, contestato dai Progressisti che parlano di falsa partenza della giunta Todde proprio nel settore più in emergenza, quello più delicato. Ma lui tira avanti e pensa anche a un San Raffaele sardo e sogna di accorpare il Brotzu con l’Azienda ospedaliera universitaria e il Policlinico. Idee che non piacciono però ai Progressisti, che con diversi interventi sull’Unione Sarda e sulla Nuova Sardegna hanno duramente contestato l’operato dell’assessore romano, chiedendo alla governatrice un pronto intervento. Il concetto è semplice: Bartolazzi pensa a grandi progetti, ma nel frattempo i cittadini non riescono a farsi curare adeguatamente negli ospedali pubblici. E anche il suo progetto di portare dalla penisola migliaia di medici specializzando in Sardegna sembra già essere stato bocciato e arenato. Intanto però il primo terremoto è dietro l’angolo: tutti i leader delle aziende sanitarie sarde stanno per essere sostituiti.










