Tutta la ferocia del killer Filippo Turetta: “Ho ucciso Giulia guardandola negli occhi, non poteva vivere senza di me”

Il verbale della confessione davanti al gip: “Lei voleva vivere senza di me”. Il 15 luglio l’udienza preliminare. La famiglia Cecchettin: vogliamo giustizia


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Tutta la ferocia del killer Filippo Turetta: “Ho ucciso Giulia guardandola negli occhi, non poteva vivere senza di me”. Un piano terribile e premeditato, la ragazza che cerca di spcappare più volte e viene colpita con incredibile ferocia-. Lo riporta nei dettagli il nostro giornale partner Quotidiano Nazionale: “Filippo Turetta nel suo racconto di nove ore al pm ha usato parole molto cruente. Dopo che lui e Giulia si sono visti al centro commerciale di Marghera, Filippo ha guidato fino al parcheggio di via Aldo Moro a Vigonovo, 150 metri da casa della ragazza, dove c’è stato il primo assalto. “Volevo – racconta – darle un regalo, una scimmietta mostriciattolo. Con me avevo uno zainetto che conteneva altri regali: un’altra scimmietta di peluche, una lampada piccolina, un libretto d’illustrazione per bambini. Lei si è rifiutata di prenderlo. Abbiamo iniziato a discutere. Mi ha detto che ero troppo dipendente, troppo appiccicoso. Voleva andare avanti, stava creando nuove relazioni, si sentiva con un altro ragazzo”. Filippo non ha resistito, ha urlato che “non era giusto”, che “senza di lei si sarebbe suicidato”.


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