Barbara Meloni morì a Capoterra in un incidente stradale nel 2009. Sfondò il guard rail con l’auto e precipitò dal sottopasso morendo sul colpo. La barriera di contenimento che avrebbe dovuto resistere all’urto e salvare la vita alla donna non era a norma. E così la Città metropolitana è stata condannata per omessa manutenzione e deve risarcire i familiari versando pagando oltre 400 mila euro. Dino Boero e Davide Nicola Boero, rispettivamente marito e figlio della donna, avevano citato in giudizio davanti al Tribunale Ordinario la Provincia di Cagliari (ora Città Metropolitana) per ottenere il risarcimento dei danni subiti a seguito della scomparsa della donna. La causa, istruita con produzioni documentali e consulenza tecnica d’ufficio, si è conclusa il 25 ottobre scorso con una sentenza del Tribunale che ha dichiarato soccombente la Città Metropolitana. La perizia ha dimostrato che Barbara Meloni viaggiava a 90 km orari, il limite consentito nella strada provinciale. Ma purtroppo la barriera di contenimento non era regolare (non era stato rispettata la proporzionalità tra lunghezza del guard rail e quella della strada).
L’ente di piazza Palazzo dovrà risarcire i Boero con 433 mila euro per il danno da perdita parentale: al marito Dino Boero andranno 200 mila 703, 3 euro, al figlio Davide Nicola 208 mila 398,7 euro, più le spese legali (18 mila 977,4 a favore dell’avvocato Roberta Melas). L’avvocato Melas, che difende i Boero, impugnerà anche la sentenza che ha riconosciuto un danno concorsuale che è stato contestato dai familiari.









