Il genio di Banksy colpisce e stupisce ancora. Lascia nel segno il suo nuovo murale: il presepe della Natività a Betlemme, in Cisgiordania. Scuote le coscienze con le sue opere questo artista senza volto che in ogni suo lavoro riesce a tirare fuori qualcosa che spiazza, inverte l’ordine, dando voce a chi non ce l’ha con la sua meravigliosa arte. Mai banale.
L’ultimo capolavoro dell’artista britannico, è una natività in guerra. Gesù, Giuseppe Maria, il bue, l’asinello dietro a un muro di cemento ( quello costruito da Israele durante la seconda Intifada del 2000) con un buco simile a una granata, la stella cometa.
L’opera del famoso street artist, dal fortissimo valore simbolico è allestita al Walled Off Hotel, l’albergo che ha voluto a Betlemme a pochi metri dalla barriera eretta da Israele che segna la divisione con i territori palestinesi.
Si intravedono scritte con parole “amore” e “pace” in inglese e francese. Una protesta contro tutti i muri del mondo.













