Oggi nell’istituto penitenziario di Bancali Sassari, la Polizia penitenziaria in servizio presso i colloqui familiari detenuti, unitamente ai colleghi del Reparto Cinofili di Badu’e Carros di stanza a Nuoro, ha fermato una donna, A.B. di 46 anni, che aveva con sé varie dosi di eroina, molto probabilmente destinate al familiare recluso. Il servizio, come da Disposizione del PRAP Sardegna, indirizzato ad un normale controllo e repressione dei reati contro la droga, ha portato a segno un altro risultato positivo.
Questa volta è stato il “collega” a quattro zampe Jedro, un Rottweiler, a segnalare la donna alla quale è stata subito eseguita una perquisizione personale che dava esito positivo con il ritrovamento della sostanza stupefacente che era ben nascosta in un involucro termosaldato all’interno di un piccolo contenitore in plastica, pare, un contenitore per rullini di macchina fotografica.
Ottimo lavoro della polizia penitenziaria al quale rivolgiamo i nostri complimenti- afferma il segretario generale Giovanni Villa- ancora una volta viene dimostrata la professionalità di questi operatori della sicurezza. Un servizio andato a buon fine nel quale hanno collaborato all’unisono i poliziotti penitenziari che lavorano presso i colloqui familiari detenuti e quelli del reparto cinofili del distaccamento regionale di nuoro a badu’e carros. Ancora una volta chiediamo più attenzione da parte dell’amministrazione penitenziaria per un’azione più efficace sul controllo del fenomeno di introduzione di sostanze stupefacenti in carcere. Da tempo chiediamo più personale e mezzi per migliorare la complessa gestione del carcere sassarese e per un più ampio servizio dei controlli da parte del reparto cinofili della polizia penitenziaria in tutte le carceri sarde.”












