Babel Festival, al basco Telmo Esnal il premio Maestrale

Miglior lungometraggio


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

E’ URTEBERRI ON, AMONA (Buon anno nuovo, nonna) del basco Telmo Esnal ad essersi aggiudicato il premio “Maestrale” come miglior lungometraggio della terza edizione del Babel Film Festival, primo concorso internazionale dedicato alle produzioni cinematografiche delle minoranze linguistiche. La cerimonia di premiazione si è svolta a Cagliari, al Cineworld, presentata da Elio Turno Arthemalle e Rossella Faa.   

“Urteberri on, amona”, pellicola girata in euskera, lingua parlata nei Paesi Baschi, è una commedia nera, al centro i conflitti che attraversano la famiglia di Mari, nonna molto particolare a cui la figlia deve badare…

La giuria del Babel, presieduta dalla regista Roberta Torre (Steve Della Casa, critico cinematografico, il giornalista frisone Onno Falkena, Alavatro Petricig, documentarista, e Alessandro Fiorina, responsabile Ficc Sardegna, gli altri giurati), oltre al lungometraggio di Esnal, a cui vanno 10000 euro, ha assegnato i premi “Maestrale” al  miglior documentario (3500 euro), THE SILENT CHAOS di Antonio Spanò, parlato in lingua dei segni, kinande, swahili,  sullo sfondo gli anni di sanguinosa guerra civile in Congo, che hanno privato i congolesi della loro identità; al miglior cortometraggio (3500 euro), CALLE ULTIMA di Marcelo Martinessi, un film in Joparà, lingua parlata in Paraguay, le peripezie di un’adolescente di 13 anni, povera, che deve lavorare e studiare. Il “Città di Cagliari”, conferito al film che meglio racconta una minoranza all’interno di un’area urbana (2000 euro), è andato a DU & ICH della svizzera Isik Esen, ancora due adolescenti al centro della vicenda e i conflitti con i loro genitori.

GLI ALTRI PREMI

Il premio FICC, del pubblico, assegnato dai Circoli del cinema (1500 euro), è stato vinto da EVO’ CE ESU’, di Christian Manno e Pantaleo Rielli, un film in griko, antica lingua parlata nel Salento. Il Premio “Diritto di parola”, assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Cagliari (1500 euro), è andato a 4 BHANRIONS di Vittoria Colonna, girato in gaelico. Ad aggiudicarsi il Premio Unica, assegnato dagli studenti dell’Università di Cagliari, è stato I’M NOT FAMOUS BUT I’M AROMANIAN del rumeno Enache Toma, film in lingua arumena, mentre il Premio Holden (un workshop  nella Scuola Holden a Torino) al miglior autore sardo è andato, ex aequo, a MOGURU, di Andrea Cannas, in sardo, e a 17 MAGGIO 1943. LO SILENCI TRONCAT, di Gianfranco Fois, in algherese.

BFF 2013: BILANCIO POSITIVO
 
La terza edizione del BABEL FILM FESTIVAL si è chiusa con un bilancio positivo. Le proiezioni nella sala della Cineteca Sarda (dalle 9.30 fino alla sessione serale delle 21) hanno registrato un notevole afflusso di pubblico. Sono 28 gli autori del Babel che hanno partecipato alla proiezione dei loro film. Il BFF E’ ideato e promosso da Areavisuale, Associazione Babel, Terra de Punt e dalla Società Umanitaria – Cineteca Sarda,  in collaborazione con la Federazione italiana Circoli del Cinema (FICC) e la Scuola Holden di Torino.

I NUMERI

I film in proiezione sono stati 64, di cui 42 in concorso (13 paesi di provenienza, 8 europei e 5 extraeuropei, 37 lingue, 25 europee e 12 extraeuropee).


In questo articolo: