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Sono gravi le condizioni di Paolo Piseddu, militare nato 46 anni fa a Orroli, in Sardegna: c’era anche lui, ieri, al momento dell’attentato avvenuto in Iraq, nel quale sono rimasti coinvolti anche altri quattro militari. Piseddu è rimasto gravemente ferito all’addome e, nelle ultime ore è già stato operato per un’emorragia. Non si troverebbe, fortunatamente, in pericolo di vita. Gli altri militari rimasti coinvolti sono Marco Pisani, Andrea Quarto, Emanuele Valenza e Michele Tedesco. Lo Stato maggiore della Difesa italiana ha spiegato che i militari sono rimasti colpiti da un ordigno rudimentale che è esploso proprio mentre stavano passando nella zona di Kirkuk per svolgere un’attività di addestramento insieme alle forze Peshmerga. È già arrivato un lungo messaggio di solidarietà nei confronti di Piseddu e degli altri militari da parte del presidente sardo, Christian Solinas: “Desidero esprimere, certo di interpretare anche i sentimenti dell’intero popolo sardo, la più profonda solidarietà e amicizia nei confronti dei militari italiani colpiti dal vile attentato in Irak, alle loro famiglie, alle Forze Armate. L’impegno dei militari italiani, che operano per la pace e la ricostruzione, è per tutti noi un esempio di valore e di dedizione”.
Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, “è stato prontamente messo al corrente dell’attentato” avvenuto in Iraq “dal capo di Stato maggiore della Difesa, e segue con attenzione l’evolversi della situazione”.