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Stintino, rivoluzione nella spiaggia gioiello della Pelosa: sì a numero chiuso e ticket
Fine degli “assalti” dei bagnanti alla Pelosa, il Comune: “È una sperimentazione, accesso garantito sino a 1500 persone, bisogna salvaguardare l’ecosistema”. E il “biglietto d’ingresso” potrebbe essere a pagamento: “Un contributo per la manutenzione e il monitoraggio della spiaggia”. Cosa ne pensate?
Alla Pelosa arrivano il numero chiuso e un ticket per l’accesso alla spiaggia gioiello. È il progetto sperimentale che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale di Stintino, prenderà il via la prossima estate. Lo ha annunciato sabato il sindaco Antonio Diana, durante la seduta del consiglio comunale. La scelta dell’amministrazione arriva dopo i numerosi studi che in questi anni sono stati condotti sulla spiaggia che si affaccia sull’isola dell’Asinara. Tra questi il progetto di biomonitoraggio sulla Pelosa che punta allo studio della diversità microbica della spiaggia, utilizzando tecnologie molecolari. Il progetto è condotto dall’Università di Sassari e si inserisce all’interno del progetto di recupero e riqualificazione finanziato dalla Regione. Il consiglio comunale sabato mattina, con i soli voti della maggioranza (tra la minoranza due contrari e un astenuto) ha dato il via libera alla prosecuzione della convenzione con l’ateneo turritano per un altro anno. Il progetto prevede l’acquisizione di informazioni sulla struttura delle comunità microbiche che costituiscono l’ecosistema della spiaggia della Pelosa. Quindi il monitoraggio dello stato della salute della spiaggia e l’individuazione delle possibili conseguenze di ordine sanitario in relazione alla accertata presenza di patogeni ed eventuali effetti sull’uomo e sull’ambiente. “Lo studio fa parte del progetto generale da 18 milioni di euro che ha ottenuto il finanziamento da parte della Regione per 5 milioni – ha spiegato il primo cittadino –. Come tale, è un nostro dovere portarlo avanti, perché costituisce uno degli elementi portanti dello stesso progetto. Grazie a questo studio, che spiega anche i possibili effetti dell’eccessivo carico antropico sulla spiaggia, possiamo pensare di avviare alla Pelosa, già per la prossima estate, il numero chiuso, che potrà essere di circa 1500 persone. Sarà una sperimentazione, da avviare attraverso una regolamentazione, che potrebbe prevedere un ticket di ingresso come forma di contribuzione e servirà a sovvenzionare le attività di manutenzione e monitoraggio della spiaggia stessa”, ha aggiunto.
“Lo studio di ricerca – ha specificato l’assessora al Turismo Francesca Demontis – inizierà questo mese, con l’avvio dell’anno accademico. Il ticket ci consentirà di affrontare le spese per la Pelosa e distribuire i proventi anche per la manutenzione e pulizia delle altre spiagge. Sono convinta che si potrà arrivare a un buon risultato”. Dello stesso avviso l’assessora ai lavori pubblici Antonella Mariani. “Abbiamo avviato un percorso di corretto utilizzo della spiaggia della Pelosa, finalizzato alla sua salvaguardia. E il fatto che la Regione abbia finanziato i primi lotti di lavoro del progetto di riqualificazione della spiaggia ne dimostra l’importanza e il valore”, ha detto a margine del consiglio. Il 18 novembre, intanto, ha annunciato ancora il sindaco, si svolgerà l’ultima conferenza di servizio sul progetto definitivo che prevede l’eliminazione della strada asfaltata a monte della spiaggia. “A quel punto – ha chiuso Antonio Diana – sarà possibile avviare la fase degli espropri, il progetto esecutivo e gli appalti”. Nella stessa seduta, infine, il consiglio comunale ha approvato la variazione del bilancio per circa 150 mila euro e la variazione al Dup, il documento unico di programmazione, per la progettazione della casa per anziani nell’area del parco urbano. È stata prevista l’anticipazione della progettazione entro la fine di questo anno, non più nel 2020.